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un festival per la tutela e la salvaguardia della biodiversità

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sabato 26 settembre 2015

Fondazione Villa Ghigi - visita guidata

A breve la data della passeggiata nel Parco Villa Ghigi dedicata al tema della biodiversità rurale e in particolare al suo patrimonio di fruttiferi.
Di seguito una breve descrizione dell’evento:

Il Parco Villa Ghigi: uno scrigno di biodiversità rurale alle porte di Bologna
La passeggiata è dedicata al prezioso patrimonio di fruttiferi che il parco custodisce, dai vecchi alberi da frutto impiantati all’epoca della tenuta Ghigi sino alle giovani piante messe a dimora negli ultimi anni dalla Fondazione. Una sosta importante è prevista al “Frutteto del Palazzino”, impiantato nel 2010 in collaborazione con ARPA Emilia-Romagna, che conserva il germoplasma di alcune fra le più antiche varietà fruttifere della nostra regione.
Partenza dal parcheggio del Parco lungo via di Gaibola. Ore 10,30-12,00 (o in alternativa 14,30-16,00)
La passeggiata sarà condotta dalla dott.ssa Mariateresa Guerra della Fondazione Villa Ghigi.
Info: teresa.guerra@fondazionevillaghigi.it
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venerdì 25 settembre 2015

Il gemellaggio con il Gargano

I mesi autunnali offrono ghiotte opportunità al palato dei gourmet italiani, tornano sulle nostre tavole sapori unici rappresentativi della nostra gastronomia, in campagna si respira il profumo della vendemmia nello svolgersi delle sue ultime fasi, allora quale migliore occasione di presentare i paladini dell'enogastronomia di una delle regioni protagoniste del sapore italiano: la Puglia. Quest'anno Chicchibio Antiche Piante, 2° edizione ha come protagonista la biodiversità del  Gargano 
 Ospiti a Bologna  durante i due week end saranno il Dott. Nello Biscotti,  produttori e chef . Sarà possibile degustare i grandi prodotti di questa terra, un'opportunità per scoprire o approfondire la conoscenza di erbe spontanee, carni, formaggi,  e vitigni antichi come il Macchiatello , avvicinarsi ai grandi oli extravergine di altissimo pregio, estratti da cultivar autoctone della regione, realizzati sia in blend sia in monocultivar; tutti prodotti di assoluta raffinatezza.   Terra di antica tradizione nella produzione olearia, così come in quella vitivinicola, nel tempo le tecniche di produzione si sono affinate sino ad arrivare alla realizzazione di prodotti eccellenti che riscuotono riconoscimenti a tutti i livelli e spesso si classificano nelle prime prime posizioni delle graduatorie mondiali. A completamento di una gastronomia eccellente si affiancano a queste due colonne del sapore pugliese anche grandi prodotti dell'orto e del mare, tanto che la cucina Pugliese è tradizionalmente una delle migliori d'Italia, basata su una cultura povera e contadina oggi raggiunge livelli di grande raffinatezza, espressione di una schiera di chef sapienti e colti, capaci di intrattenere il palato del gourmet con esperienze spesso indimenticabili. 



14/15 novembre e 19/20 dicembre
vicolo Bolognetti, Bologna 

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Il Tarassaco


Oggi i nostri prodotti portano sul retro dell’etichetta una firma: Luison Trenten, il nome che in Francia attribuirono al mio trisnonno quando emigrò. Un piccolo tributo ad una storia d’altri tempi.
La storia della nostra piccola attività è la storia di una famiglia.
Risale ai tempi del mio trisavolo Luigi Trentini (il papà del mio bisnonno), che emigrò in Francia in cerca di lavoro. Li apprese l’arte di curare gli animali prima e gli uomini poi con le erbe spontanee. Tornato in Italia in tarda età, portò con se, oltre al nome che gli attribuirono Luison Trenten, anche questo bagaglio di esperienze che trasmise al figlio, Alcide Trentini (il mio bisnonno), accompagnandolo poi di casa in casa (spesso fattorie) a proporre soluzioni naturali per i disturbi che lamentavano gli occupanti o i loro animali.
Mio bisnonno, continuò questa attività, si spostò in Friuli durante i mesi primaverili ed estivi (Claut, Cimolais) dove lavorò nei campi e conobbe la flora locale grazie l’attività delle donne che raccoglievano le erbe spontanee (attività quasi sempre femminile, in molte culture di popoli e paesi diversi fin dall’antichità) apprese anche i rudimenti dell’enologia, e cominciò ad appassionarsi ai distillati, ai vini e agli amari.
Mio nonno, che a sua volta si chiama come il nonno, Luigi Trentini, cominciò un po’ più tardi a seguire questo lavoro, anche se in casa continuavano a curarsi con i preparati tradizionali di famiglia. Verso i 40 anni decise di riprendere in mano tutto il lavoro del padre dandogli una forma e una struttura più organiche. Sistemò la ricetta dell’amaro al Tarassaco (oggi uno dei nostri prodotti più venduti) e molte altre formule che Alcide nel tempo aveva elaborato dagli appunti del padre per vari rimedi medicamentosi.
Da questo rinnovato interesse per la tradizione di famiglia, è nata l’attività che ancora oggi io e mio nonno portiamo avanti con entusiasmo e dedizione. Molte formule sono state negli anni riviste e aggiornate secondo le più recenti scoperte fitoterapiche, ma senza perdere di vista la storia e le conoscenze derivanti dalla nostra tradizione. Sono fiero di continuare questo percorso, in compagnia del nonno Luigi, la prima persona che ha creduto nella divulgazione continuativa di questi antichi rimedi.
Mio bisnonno Alcide era un grande appassionato di Paracelso, riporto una citazione che ho trovato in uno dei molti suoi appunti nei vecchi libri che mi ha lasciato: “Coloro che si limitano a studiare e a trattare gli effetti della malattia sono come persone che si immaginano di poter mandar via l’inverno spazzando la neve sulla soglia della loro porta. Non è la neve che causa l’inverno, ma l’inverno che causa la neve”.
Fabio Bortesi

Sara' presente con uno stand a Chicchibio Antiche Piante 
www.iltarassaco.com

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Quaderno di Campagna

"Rintracciabilità e sostenibilità: QdC®
 - Quaderno di Campagna, la carta d'identità del prodotto ortofrutticolo"

Con QdC® puoi:

• fare agricoltura sostenibile
• rintracciare e raccontare la storia dei tuoi prodotti
• gestire la tua azienda agricola in maniera semplice (anche in versione multiaziendale)
• stampare: registro dei trattamenti, registri misure agroambientali, registri agricoltura biologica (anche per aziende certificate GlobalGAP), QR Code.

Ad oggi, 74.604 ettari sono coltivati utilizzando come supporto le banche dati integrate nel software QdC
26.193 appezzamenti sono le unità produttive delle aziende agricole che usano QdC per la rintracciabilità delle proprie coltivazioni
221 colture sono gestite tramite il software QdC per un'agricoltura più sostenibile
Pubblicato da Unknown alle 01:07 Nessun commento:
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giovedì 24 settembre 2015

Chicchibio wine&design tour





Su prenotazione entro l'11 novembre potrai usufruire dell'offerta speciale valida solo in occasione di Antiche Piante del 14 novembre,  sabato.

Dalla collaborazione tra Bologna Welcome, Daniela Corrente di Chicchibio, l'associazione AMO nasce Wine & Design tour by Cicchibio: un percorso tra cultura, design ed enogastronomia alla scoperta delle eccellenze di Bologna. Accompagnati da una guida, sarà possibile passeggiare per il centro storico tra esclusivi atelier e showroom di artigiani e designer che spaziano dall’abbigliamento, all’accessorio fino al gioiello contemporaneo, all’oggetto d’arredo e all’eco fashion, per guardare Bologna da un’altra prospettiva: quella dei tanti creativi che hanno scelto il capoluogo emiliano come città del “fare” dove progettare, cucire, fondere e assemblare materiali di ogni genere. Il tour vuole mettere in luce il fermento creativo nel capoluogo emiliano, valorizzando l’innovazione e l’artigianalità e offrendo un percorso alternativo allo shopping in città. A seguire, aperitivo con degustazione di vini importanti nell' esclusivo quadriportico di Vicolo Bolognetti, un palazzo storico nel cuore di Bologna che ospita la manifestazione Antiche Piante e AMO per il week-end 14-15 novembre:  
Il tour si effettua normalmente tutti i giorni dal lunedì al sabato su richiesta
See more at: 



http://www.bolognawelcome.com/offerte/tutte-le-offerte-turistiche/params/Offerte_377/ref/Chicchibio%20Wine%26Design%20Tour#sthash.SMJTkyWH.dpuf
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sabato 19 settembre 2015

Corso Food Forest/Pratico

Formato: Weekend lungo, dal sabato 10 ottobre al lunedì 12 ottobre o corso giornaliero.
Docente: Elena Parmiggiani, originaria di Reggio Emilia, da sempre amante della natura, si occupa attivamente di Permacultura, di Agricoltura Sinergica e di Città in Transizione.
Collabora con la Rivista ViviConsapevole e con la Fattoria dell'Autosufficienza sull' Appennino Romagnolo. Ha frequentato il corso di 72 ore di Permacultura con Saviana Parodi, Stefano Soldati ed Angelo Tornato nel 2009. Nel 2010 ha frequentato il PDC tenuto da Bill Mollison e Geoff Lawton in Turchia, Istanbul. Collabora da tempo con Anna Bartoli con cui ha partecipato nel 2011 al Corso per Insegnanti in Permacultura di Rosemary Morrow presso il PIA in Austria e partecipa attivamente all'European Permaculture Teacher's Partnership. Nel 2011 ha partecipato al corso di Sepp Holzer presso la fattoria il Krameterhof in Austria. A Maggio 2012 ha frequentato il corso di Forest Gardening di Martin Crawford, esperto internazionale di foresta commestibile in clima temperato, fondatore dell'Agroforestry Research Trust. Nel 2012 si è diplomata presso l'Accademia Italiana di Permacultura.

Gli orari ed il programma possono subire variazioni.
Sono previste ore dedicate alla pratica di progettazione e visite a realtà locali mirate a tale scopo.
Non sono previste partenze anticipate prima delle ore 18:00 di lunedì.
costo 98.00 euro
Solo su prenotazione chicchibio.eventi@gmail.com

PROGRAMMA DI MASSIMA
Chiamata anche "foresta giardino", "foresta commestibile" e "orto-bosco", la Food Forest è una coltivazione multiuso e multifunzione in cui trovano collocazione alberi da legno, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. La Food Forest può essere realizzata in un angolo del giardino oppure in estensioni di terreno molto ampie, si può anche convertire un bosco o un frutteto già esistente.

Il corso prevede una Parte Teorica (T) e una Parte di Esercitazioni Pratiche (P).

Nozioni di base (T) 
» Food Forest: cosa è, cenni storici, vantaggi e svantaggi, esempi in Italia e all'estero
» Ecologia: clima, suolo, acqua, successione, ruolo della biodiversità, patrimonio vegetale
» Panoramica sugli elementi fondamentali di una Food Forest
» Selezione delle specie vegetali
» Propagazione delle piante (innesto, talea, stratificazione, ecc)
» La preparazione del terreno e la messa a dimora delle piante

Progettazione (T e P) 
» Principi e Strategie di progettazione: livelli, gilde, principi di permacultura applicati alla Food Forest
» Elementi: radure, margini, siepi, siepi frangivento, sentieri, tappezzanti
» Scelta del sito e progettazione
» Pianificazione delle fasi di realizzazione e della manutenzione stagionale

Attività pratiche (P) 
» Preparazione del sito, con osservazioni, rilievi, misurazioni
» Preparazione del terreno
» Propagazione delle piante
» Messa a dimora
» Pacciamatura
» Manutenzione stagionale
» Trasformazione dei prodotti
» Integrazione con altri sistemi agricoli e giardino

Una Food Forest o Foresta Commestibile è una tecnica di giardinaggio o di gestione del frutteto/orto che simula un ecosistema boschivo coltivando su più strati (erbaceo, arbustivo e arboreo). Gli alberi da frutto sono al livello superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibili, piante perenni e annuali.
Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione.

Si dice che in Italia qualche secolo fa uno scoiattolo avrebbe potuto muoversi dalla Puglia alla Valle D'Aosta senza mai mettere piede a terra. L'Italia, se non ci fosse l'uomo, sarebbe una foresta e più noi ci vogliamo allontanare dal sistema foresta, più dobbiamo immettere energia nel sistema perché la natura non ritorni alla sua forma originaria.
Ecco perché una Food Forest può essere un ottimo sistema per produrre cibo utilizzando poca energia.

Corso Giornaliero

costo 45 euro

Food Forest: mattina cosa è, cenni storici, vantaggi e svantaggi, esempi in Italia e all'estero analisi del sito, zone, livelli Pomeriggio gilde, suolo, e strutture. piante utili per il clima temperato e mediterraneo messa a dimora di una piccola food forest

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lunedì 14 settembre 2015

Appetiti estremi - presentazione del libro



Sabato 14 Novembre ore 12
             Sala Silentium 


Appetiti Estremi: il librino" 
con 12 racconti distribuiti dalla colazione 
alla cena, 
passando per la merenda e l'aperitivo. 
Del resto l'appetito non
 conosce orario. Quando arriva, arriva e non fa 
differenza se sei in 
macchina diretta a Sant'Anna in Camprena o se stai 
scaldando il 
divano nella casetta a Vallombrosa.
E quella fame d'amore,di cose da fare, 
di posti da vedere, 
di cibi da mangiare è stata la forza propulsiva di questo 
librino dedicato all'amicizia.
Appetiti Estremi è il primo libro scritto a quattro mani 
da due amiche per caso,

Stefania Pianigiani e Sabrina Somigli, edito da Ara Edizioni. 
Una serie di racconti alla scoperta della Toscana 
meno esplorata dove  non mancano cibo, territorio, arte, natura, ma
 soprattutto tanto humor che darà luogo a situazioni davvero “ridanciane”.
 Appetiti Estremi è la dimostrazione di come un sogno
si può avverare grazie alle testimonianze reali di Stefania Pianigiani, giornaliste e blogger, ma soprattutto giardiniera e di Sabrina Somigli, microbiologa,prestata con successo alla ristorazione in veste di cuoca.



A seguire cooking show a cura delle scrittrici di una ricetta tratta dal libro  il risotto al buristo, Su prenotazione.

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Le rose italiane - presentazione del libro


presentazione del libro "Le rose italiane"  sa condurre la dott.ssa Bruna Tadolini.

La storia delle rose ottenute in Italia dall'Ottocento a oggi è un "romanzo" che non era stato ancora scritto: vi si trovano colpi di scena e misteriose scomparse, usurpazioni ed eredità disperse, vizi e virtù dell'italica stirpe. Andrew Hornung, esperto inglese di rose e giardini italiani, è riuscito in una grande impresa, raccogliendo e sistematizzando per la prima volta informazioni frammentarie, sparse in cataloghi, articoli di riviste e libri rarissimi e, soprattutto, presentando informazioni derivanti da fonti inedite: archivi pubblici e privati, diari e bollettini compilati dagli stessi ibridatori e testimonianze dirette. Il risultato è un volume che, per la prima volta, permette a tutti gli appassionati di conoscere l'importante contributo di uomini e donne del Belpaese alla storia universale delle rose.



http://www.pendragon.it/libro.do?id=2323
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Pietro Leemann #chapb15

Alla fiera sulla biodiversità Chicchibio Antiche Piante



sara' presente lo chef Pietro Leemann, ambasciatore Expo con il suo ultimo libro "Il sale della vita"
 a seguire aperitivo.




Lo chef stellato Pietro Leemann, fondatore del Joia, ristorante vegetariano europeo insignito della stella Michelin, racconta e si racconta in un libro profondo e toccante. Un percorso professionale e spirituale ricco di umanità, la trasformazione di Leemann da onnivoro a vegetariano, spunti e riflessioni per una vita vissuta in armonia con tutte le creature e il creato, mangiando sano e con gusto. Un affascinante viaggio nelle cucine e nella cultura del mondo, a scoprirne la sostanza fisica e metafisica.

Dall’infanzia alla maturità, dai viaggi in giro per il mondo alla ricerca della verità e di se stesso, dai molti incontri al vissuto in grandi ristoranti alla nascita del Joia, in questo libro Pietro Leemann racconta la sua vita e la sua formazione, che lo hanno portato a diventare uno dei più stimati e interessanti chef nel panorama italiano ed europeo. Il suo percorso si svolge attraverso una lunga esperienza personale, in cui Leemann, estimatore del buono e del giusto, ha cercato di unire il benessere fisico a quello spirituale, nell’intento di armonizzare e di unire, attraverso una cucina naturale, rispettosa dell’ambiente e di tutte le creature, anima e corpo. Una vita da viaggiatore curioso e da ricercatore, dedicata alla conoscenza e all’alimentazione come strumenti essenziali per elevarsi spiritualmente, coltivando una vita sana nel fisico, nella psiche e nel Sé. Vita e studi sono divenuti la sua cucina, non statica ma in continua evoluzione, che è diventata a sua volta motore propulsivo della sua crescita interiore. Leemann affronta anche i dubbi che lo hanno accompagnato nelle sue scelte, uno sguardo sincero e senza filtri con l’intento di acquisire una sempre maggiore rettitudine interiore. Da un vero maestro della cucina naturale, un libro per capire quali motivazioni lo hanno portato a diventare vegetariano e a occuparsi del ruolo del cibo nella nostra vita nei suoi vari aspetti, fisico, psichico ed evolutivo. Nulla avviene per caso, siamo noi che determiniamo ogni cosa attraverso quelle scelte che possono proiettarci verso vette luminose e ricche di sostanza. Un modo di mangiare che unisce e non divide, a favore della pace e della fratellanza tra tutti gli esseri.

Pietro Leemann, nato in Svizzera nel 1961, dopo la scuola di istruzione alberghiera intuisce l’importanza del cibo come veicolo di relazione e ne intravede la complessità. Si dedica quindi alla cucina dai 16 ai 29 anni, attraverso lo studio, il lavoro e i viaggi in giro per il mondo. Dopo una formazione classica vive di persona la rivoluzione dellanouvelle cuisine e della cucina creativa, facendo pratica con maestri del calibro di Angelo Conti Rossini, suo mentore, Gualtiero Marchesi e Fredy Girardet, illustri promotori degli importanti cambiamenti avvenuti in campo alimentare negli ultimi quarant’anni. Sempre più vicino all’idea che noi siamo ciò che mangiamo e amando profondamente gli animali, si radica in lui la scelta di diventare vegetariano. Affascinato dalle culture orientali nel 1986 approda in Estremo Oriente, dove soggiorna per due anni tra Cina e Giappone studiandone la cucina e la cultura, che si sono radicate nel suo pensiero e ne hanno determinato l’evoluzione. Nel 1989, assieme a un gruppo di amici lungimiranti, fonda a Milano il ristorante Joia, insignito negli anni di varie onorificenze e primo ristorante europeo vegetariano ad aver ricevuto nel 1996 la stella Michelin. Il Joia oggi è un punto di riferimento nel panorama europeo per una cucina sana e di qualità, un esempio di successo green, nel rispetto della natura e di chi la abita.

#chapb15

programma work in progress
Pubblicato da Unknown alle 22:36 Nessun commento:
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venerdì 4 settembre 2015

La biodiversità orticola del Gargano - Conferenza Dott. Nello Biscotti a chicchibio #chapb15

domenica 15 novembre  - ore 15

Sala Silentim vicolo Bolognetti, 2 - Bologna 

La biodiversità orticola: antiche accessioni da orto delle agricolture tradizionali della Capitanata - Daunia . Conferenza. Grazie al contributo del Dott. Biscotti è nato un gemellaggio tra Chicchibio , Bologna e la Daunia.



"Mitt' sàl' e gògghji' e ogni jèrva diventa fògghji": metti sale ed olio ed ogni erba diventa foglia. In questo proverbio si racchiude tutto il significato di un rapporto certamente intenso delle genti garganiche, daune, con le erbe selvatiche, comunemente ritenute "foglie" che si possono mangiare.
Quello delle erbe spontanee è oggi un capitolo di ricerca importante finalizzato soprattutto a salvaguardare un patrimonio di conoscenze che rischia di perdersi definitivamente, oggi ancora più prezioso, visto che abbiamo ridotto a non più di 12 specie la fonte dei nostri alimenti vegetali.
Il tema merita oggi approfondimenti ed opportune puntualizzazioni: da una parte è necessario un recupero di memorie sull'uso storico di tante erbe, dall'altra bisogna acquisire precise conoscenze botaniche per non confondersi e rischiare di imbattersi in qualcuna velenosa.  Si parla anche di piante tossiche, come fattore di rischio che il loro incontro potrebbe rappresentare per quanti si cimentano o vogliono farlo con un occhio più attento alla raccolta delle erbe, per cui si forniranno anche nozioni di botanica, ecologia, per capire anche dove e quando cercarle o evitarle.
La salvaguardia del patrimonio culturale delle erbe eduli assume oggi un ruolo di estrema importanza poiché si tratta di forme orticole, utili al miglioramento genetico (maggiore rusticità, resistenza alle malattie) delle attuali varietà di ortaggi; ma si tratta anche di erbe che rivelano una peculiare associazione (nutraceutica) di principi nutrizionali (zuccheri, sali minerali, vitamine) con quelli salutistici (antiossidanti, basse concentrazioni di nitrati, ossalati, lipidi).
Autore di diversi libri tra cui "In Peregrinazioni fitoalimurgiche"  raccoglie una lunga esperienza di ricerca sulle erbe selvatiche eduli (fitoalimurgia) esplorando la ricca tradizione di "mangiatori di erbe" delle comunità del Gargano e della pianura foggiana, storicamente "contadini senza terra" e obbligate alla raccolta di prodotti spontanei ma "inventori" della più tipica arte culinaria del Tavoliere e della Puglia in generale.
 Presentazione dei due progetti realizzati in Puglia: 
1. Biodiversità orticola (antiche specie da orto trovate in Puglia)
2. Biodiversità vitigni (antichi vitigni trovati sul Gargano e nel Foggiano) 
Con la partecipazione del Dott. Nello Biscotti.

Al termine degustazione del  Macchiatello del Gargano realizzato dal dott. Biscotti  con 12 vitigni autoctoni ritrovati dallo stesso nel Gargano. E' un vino considerato tra i piu' importanti in  Italia.
Pubblicato da Unknown alle 09:01 Nessun commento:
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